Porquerolles, Port-Cros
e l'isola di Levante
C'era una volta un principe di nome Olbianus, signore di Olbia (Hyères), che aveva quattro figlie di incomparabile bellezza. Un giorno, mentre facevano il bagno in mare aperto, apparve una nave pirata. Disperato, il padre pregò gli dei di impedire il loro rapimento. Le principesse sentirono le loro membra congelarsi e trasformarsi in pietra. Le tre sorelle più lontane divennero le Isole d'Oro, mentre la più giovane, vicina alla costa, divenne la penisola di Giens. Si dice che queste isole abbiano conservato la bellezza mozzafiato delle principesse.
Staccate da tempo dalla catena moresca, le Isole d'Oro, anticamente chiamate "Stoechades" (le allineate), chiudono a sud il porto di Hyères. L'arcipelago, di cui fanno parte Porquerolles, Port Cros e l'Ile du Levant, si estende per una lunghezza di 22 chilometri e comprende anche alcuni isolotti. Il nome "Isole d'oro" è stato dato loro durante il Rinascimento, probabilmente perché sotto certe luci, le micascisti delle loro rocce hanno riflessi dorati.
Un arcipelago protetto
ora Parco Nazionale
Abitato fin dalla preistoria, più della metà dell'arcipelago è oggi protetto dal Parco Nazionale di Port-Cros, che ha il compito di salvaguardare l'eccezionale patrimonio terrestre e marino di questo piccolo angolo del Mediterraneo.
Sentieri e passeggiate segnalate il più vicino possibile alla natura
Mentre siete a Porquerolles, prendetevi il tempo per visitare Port-Cros. La più piccola delle tre Isole d'Oro è anche la più montuosa e la più incontaminata. Può essere esplorata a piedi lungo piccoli sentieri segnalati e deve il suo nome attuale alla forma a conca del suo porticciolo!
Dal 1963 l'intera isola è stata dichiarata Parco Nazionale e, caso unico in Europa, comprende una zona marittima di 600 metri intorno alle sue coste. In acque straordinariamente limpide, un "circuito" subacqueo è segnalato come un sentiero a lunga percorrenza.
Un santuario preservato
Un vero e proprio santuario naturale, che farà la gioia degli appassionati di escursionismo. Seguendo il sentiero botanico segnalato, si potranno ammirare fitte macchie, boschi di pini e querce, oltre a numerosi forti che testimoniano la storia dell'isola.
Lungo il percorso si possono avvistare gabbiani, cormorani e sule. Se amate le immersioni, non dimenticate le pinne e il boccaglio: c'è un superbo percorso subacqueo dove potrete scoprire posidonie, gorgonie rosse, madrepore, cernie e altre girelle multicolori.